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UNaFTiSP: storia di professionisti




L'associazione UNAFTISP ha una storia relativamente breve, anche se intensa.


E' la storia di un gruppo di farmacisti, accomunati dalla voglia di ribellarsi ai soprusi e alle mortificazioni di una legge, quella sulle liberalizzazioni della distribuzione del farmaco, una delle "famose lenzuolate" di Bersani, mai completata, e che ha, con false promesse mai ufficializzate, ridotto sul lastrico molti farmacisti con le loro famiglie.


Tutto nasce nel luglio 2017 da un'idea: il riassorbimento delle parafarmacie dei titolari di sola parafarmacia, condivisa dall'allora classe politica e anche dalla controparte di categoria, Federfarma. E' il dottor Daniele Viti, 53 anni, romano, che ha l'intuizione giusta per mettere d'accordo tutti, e risolvere una volta per tutte l'annosa questione che riguarda i farmacisti titolari di sola parafarmacia (da cui UNaFTiSP). Riunisce i suoi collaboratori più stretti, e nella veste di coordinatore nazionale del costituendo comitato anticrisi, inizia un censimento tra i colleghi nelle stesse condizioni.

Tale iniziativa si allarga a macchia d'olio su tutto il territorio italiano, coinvolgendo sempre più colleghi farmacisti, con un meccanismo federale; cioè ogni farmacista fa capo a un collega, il coordinatore regionale, a seconda della regione di appartenenza.


In poco tempo, le adesioni al comitato UNaFTiSP superano di gran lunga quelle di tutte le altre sigle messe insieme. Tutto è basato su un sistema di democrazia che parte dal basso (attraverso il referendum tra gli aderenti) che è la vera innovazione sul piano della partecipazione dei colleghi; Daniele Viti, con i suoi vocali e il suo carisma, fanno il resto.

Il culmine dello splendore coincide con l'assemblea nazionale dell'ottobre 2017, dove una sala gremita da farmacisti accorsi da tutta Italia, acclama e ufficializza il mandato al coordinatore nazionale, Daniele Viti appunto, e ai coordinatori regionali.


Purtroppo nel dicembre dello stesso anno qualcosa va storto, e il riassorbimento delle parafarmacie non va in porto.


Ad oggi il comitato ha subito una trasformazione in associazione sindacale, con una classe dirigente e numerosi iscritti, ed è pronta per dare battaglia e restituire al farmacista titolare di sola parafarmacia la sua dignità professionale.


Dott. Silvio Chiavoni

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