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Prodotti solari e Fattore di protezione

Aggiornamento: 30 ago 2018

Negli ultimi anni sono aumentate le richieste da parte dei clienti di prodotti solari con SPF 100. Data la mia passione per la Cosmetica (corsi di specializzazione, esperienze in Università) ho pensato di organizzare dei brevi incontri nella mia Parafarmacia, proponendo in modo semplice ai clienti e a chiunque fosse interessato qualche informazione in più in merito ai prodotti solari. L'iniziativa ha suscitato interesse, è stata ripetuta e ho avuto la possibilità di coinvolgere una Dermatologa che ha fornito un contributo significativo.


Durante gli incontri ho spiegato l'importanza del Sole. Si tratta della stella più vicina a noi, circa 150 milioni di km, ed è proprio il Sole che consente la vita sulla Terra.

Dal Sole vengono irradiati raggi di diverso tipo e lunghezza d’onda. Tutte queste radiazioni provengono dai processi di fusione nucleare.

La luce solare rappresenta il principale agente ambientale di danneggiamento della cute umana. Le sue radiazioni interagiscono con le cellule e componenti non cellulari della cute che subiscono alterazioni atomico-molecolari. Tali interazioni possono condurre nel tempo alla formazione di lesioni clinicamente evidenti. Il Sole è molto importante per la nostra salute, non va demonizzato, ma semplicemente conosciuto.


Ho spiegato che cosa sono le radiazioni solari e come si distinguono:


Raggi UV - C: hanno una lunghezza d'onda compresa tra i 100 e i 280 nm, vengono trattenuti dall'atmosfera senza recare effetti particolari sulla pelle (anche se ad oggi questo sta venendo messo in discussione).

Raggi UV - B: hanno una lunghezza d'onda compresa tra 280 e 320 nm, spesso causano eritemi e scottature, si fermano a livello epidermico e sono responsabili della stimolazione dei melanociti, le cellule che producono melanina favorendo l'abbronzatura.

Raggi UV - A: hanno una lunghezza d'onda compresa tra i 320 e i 440 nm, favoriscono la maturazione della melanina e ne favoriscono l'affioramento in superficie. Possono arrivare al derma, lo strato della cute posto sotto l'epidermide, e sono responsabili della formazione delle macchie e dell'invecchiamento della pelle causato dai raggi solari (foto invecchiamento).


Ho spiegato che una radiazione elettromagnetica veicola tanta più energia quanto più la sua lunghezza d'onda è corta, ma penetra nella materia (e dunque nella nostra pelle) tanto più quanto la sua lunghezza d'onda è lunga.


La melanina è quella sostanza che conferisce alla pelle il suo colore naturale.

Viene prodotta dai melanociti, cellule normalmente presenti nell'epidermide, viene trasferita ai cheratinociti (le cellule più diffuse e numerose nell'epidermide) all’interno dei quali si dispone attorno al nucleo svolgendo il suo ruolo protettivo nei confronti dei raggi UV. La melanina ha dunque un'importante funzione di protezione del DNA dagli effetti negativi dei raggi UV.

I cheratinociti nel loro processo di maturazione e invecchiamento affiorano in superficie dando luogo al fenomeno dell’abbronzatura.


I filtri solari sono sostanze in grado di assorbire o schermare le radiazioni UV-B e/o UV-A, in maniera parziale. Si distinguono in filtri chimici e filtri fisici.

I filtri chimici sono costituiti da molecole che quando assorbono l'energia solare, si trasformano e la restituiscono al corpo attenuata, sotto forma di calore.

I filtri fisici funzionano come specchi, respingendo senza distinzione tutte le radiazioni.


Il fattore di protezione solare, comunemente noto come SPF (Sun Protector Factor), indica la capacità del filtro di proteggere dagli UVB. L'SPF viene definito dal rapporto del tempo in cui si sviluppa una reazione infiammatoria della cute accompagnata da un leggero edema senza filtro solare rispetto al tempo con filtro solare.

Per tornare alla domanda di partenza: ha senso,scegliere senza una prescrizione medica precisa,un solare con SPF 100? No.

Alzare la protezione solare oltre SPF 50 significa schermare circa un 1% di radiazioni in più, ma al tempo stesso comporta un aumento notevole della quantità di filtri (chimici e fisici) nella formulazione, con conseguenze da valutare sotto il profilo tossicologico.

Calcolando il rischio/beneficio, consiglio di utilizzare SPF 50, applicato correttamente e più volte nell'arco della giornata.

Buon sole a tutti!



D.ssa Daniela Rossi

Parafarmacia Rossi - Genova Voltri

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